Around Ayas
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La Valle d'Ayas: trekking, sport, ambiente e natura
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Kamminator4K
Età: 46 Registrato: 02/11/06 12:16 Messaggi: 1151
Località: dove non vi sono monti... purtroppo :( Interessi: Informatica&Montagna Impiego: Informatico
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Ad inizio di Luglio io e Nicola avevamo l'intenzione di salire su qualche facile 4000 svizzero ma, ahime, il meteo continuava ad esser instabile ed anche poco prevedibile, ma tutto sommato eravamo entrambi in ferie per tutta la settimana ed abbiamo potuto decidere un giorno per l'altro quando partire.
La destinazione prescelta era SaasFee ma non avevamo ancora le idee ben chiare su quali vette tentare e sul come muoverci.
Le domande erano parecchie: tenda o rifugio? un 4000 in giornata e l'altro il giorno dopo? quali fare? l'Allalinhorn? ...sì ok, visto che è il più vicino agli impianti...e l'altro 4000 quale sarebbe? lo Stralhorn? oppure l'Alphubel?
E poi ancora: portiamo gli sci? (giusto per dire: io prendo addirittura in considerazione l'idea di salire con gli impianti a Mittelallalin, portarsi dietro sci&scarponi da pista da lasciare appena fuori dalle piste, salire quindi all'Allalinhorn e poi tramite sci (in pista!) arrivare al rifugio/hotel Langflue per fare l'Alphubel il giorno dopo.
Insomma... valutavamo tutte le possibili soluzioni, comprese le più assurde
Finalmente trovaimo una piccola finesta di bel meteo. Rapida telefonata a Nico e decidiamo cogliere l'occasione al volo e partire.
Alla fine decidiamo che lo Stralhorn, per via della sua lunghezza, sarà da fare con gli sci non appena avrò imparato a sufficienza! A piedi è un martirio che preferisco evitare...
Citazione: |
N.B. 1 ED INFATTI LO FARO' A PIEDI AD AGOSTO
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N.B. 2 ED INFATTI SI E' RIVELATO UN MARTIRIO
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Per forza di cose la scelta del primo 4000 si colloca sull' Allalinhorn (scelta quasi obbligata) metre il secondo estratto dalla ruota di SaasFee sarà l'Alphubel. Decidiamo infine di partire senza sci e di prenotare al rifugio LangFlue; vedremo poi cosa fare una volta che saremo sul ghiacciaio con i ramponi ai piedi
La strategia finale (teorizzata) sarebbe quella di salire all'Allalinhorn al primo giorno, salendo subito con la prima salita mattutina, quindi ridiscendere all'hotel/rifugio Langflue ed il mattino seguente ripartire alla volta dell'Alphubel (il dislivello in salita del primo giorno sarà solo di 600m circa, il che non dovrebbe stancarci per i 1400m circa del secondo giorno)
Nella mia testa comincia a farsi strada una strana idea: l'Allalinhorn e l'Aphubel sono collegati tra loro da una cresta in gran parte nevosa, con un tratto roccioso (max II) lungo poco di 400m. Foooorse si potrebbe pensare di salirli entrambi in giornata , quindi ridiscende al rifugio, dormire lì ed il giorno seguente svegliarsi con tutta calma e scendere in paese con la prima funivia....ma è un idea forse azzardata che prendo in considerazione con poca serietà
In pratica: ....
Ecco...dopo avervi raccontato le premesse incasiante della gita, veniamo al racconto vero e proprio
La sveglia suona moooolto mooolto presto: alle 2.00!! Parto da casa verso le 3.00, passo a prendere Nicola e ci buttiamo in autostrada. Oltrepassiamo il confine al passo del Sempione verso le 5.00 ed arrivamo infine verso le 6.45 a SaasFee, dove con tutta calma parcheggiamo (parcheggio obbligatorio ad inizio paese! 12chf/8euro per due gg), ci cambiamo e ci incamminiamo verso gli impianti di risalita, che apriranno i battenti alle 7.15.
Per chi fosse interessato, non è necessario acquistare le vignette per le autostrade svizzere: scendendo dal sempione la circonvallazione di Briga la si può percorrere senza obbligo di vignette (nel momento in cui scrivo!), invece i successivi pochi km di autostrada da Briga a Visp sono traquillamente evitabili tramite strada statale.
Durante il cammino per giungere agli impianti il morale non è proprio altissimo: purtroppo il meteo è nuvoloso (mentre le previsioni indicavano bello! ) e dal momento che il grosso delle spese deve ancora arrivare, per un istante ci fermiamo e ci chiediamo se sia il caso di girare i tacchi e ritornare in Italia (magari facendo i soli turisti in Svizzera e rimandando la salita alpinisitica a meteo migliori ).
Un piccolo lumicino di speranza ci fa sperare che magari più in alto, all'arrivo degli impianti, il meteo sia bello, quindi propendiamo per acquistare ugualmente i biglietti degli impianti e provare!
e così...decidiamo di acquistare l'economico biglietto A/R per MittelAllalin (69chf -> 46euro a testa! ) e di tentare l'Allalinhorn (4027m)... il resto... si vedrà
30 secondi dopo aver acquistato i biglietti mi accorgo della presenza di alcuni monitor su cui appare l'immagine della webcam-live della stazione superiore delle funivie: si vede solo nebbia! . Nello sconforto più totale penso di aver buttato nel cesso 46euro (mi do da solo del cogl@@ in quando avrei anche potuto ACCORGERMI PRIMA DEI MONITOR) ...ma oramai il biglietto è fatto! Tanto vale salire!
Prendiamo le prime cabinette... e all'uscita siamo ancora nelle nuvole. Prendiamo il secondo impianto... e... all'uscita siam sempre nelle nuvole. Infine saliamo sul trenino sotterraneo che ci porta da Felskinn alla stazione più alta: Mittelallalin (3500m). E qui, con nostra grande sorpresa (ehm...diciamo pure "gran botta di sedere" ) ci accorgiamo di esser sbucati sopra le nuvole!!! Dalle vetrate della stazione non possiamo far altro che ammirare un bel cielo blu ed uno speldido sole che illumina tutti i 4000 della zona! Il tempo di abbassare lo sguardo e noto il tappetto di nuvole posto appena 100m sotto di noi!
Il morale torna alto! pensiamo che per lo meno l'Allalinhorn andrà in porto senza grossi problemi.
L'Allalinhorn visto dall'uscita degli impianti
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_________________ Se lanci una lamiera nell'aria questa ricadrà per terra, eppure le ali degli aerei sono fatte di metallo. Allo stesso modo, non sono i materiali a fare gli alpinisti ma le conoscenze che si applicano ai materiali stessi. |
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Kamminator4K
Età: 46 Registrato: 02/11/06 12:16 Messaggi: 1151
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I primi gradini all'uscita del trenino sono un dramma: mi sento barcollare a destra e sinistra! Per un momento quasi svengo. Mi siedo un attimo e mi accorgo, conti alla mano, che il trenino ci ha fatto guadagnare 500m di quota nell'arco di pochissimi minuti! Meglio fermarmi qualche minuto e poi ripartire; quindi ci sistemiamo, ci imbraghiamo, ci leghiamo e via! Mi impongo di partire piano per evitare problemi di quota, cosa che mi era successa ai Breithorn qualche giorno prima.
La salita all'Allalinhorn non è per niente difficile (F o F+... non ricordo). Il tempo di percorrenza viene indicato in circa 2h/2h30 dalla stazione del Mittelallalin e le unica difficoltà tecnica può essere (in base alle condizioni) il superamento di una zona crepacciata prima di raggiungere il Feekjoch. Altre eventuali difficoltà possono essere legate all'acclimatamento, vista la salita in giornata e con gli impianti.
Il percorso per raggiungere la vetta dell'Allalinhorn è il seguente: si esce dalla stazione del trenino a 3500m e si percorrono in piano le piste da sci che vanno verso destra (direzione WSW,ad occhio), si oltrepassano altre piste ed infine si mette piede sul ghiacciaio non-addomesticato (ovvero si esce dalla zona delle piste per entrare nella zona "a tuo rischio e pericolo" )
Da qui si tratta di risalire in traverso, sempre nella stessa direzione, fino al colletto del Feekjock a 3700m circa, che noi raggiungiamo in 1h.
Dal colle si risale la comoda dorsale W dell'Allalinhorn, tenendosi poi a destra delal cima (sud) per arrivare a prendere (sempre da sud) la cresta E; da qui con una ventina di metri quasi orizzontali si giunge in vetta. Se la giornata è bella la vista dalla cima è un vero spettacolo.
Risalendo la pista da sci in direzione del feekjoch
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L'alhubel visto dalla normale all'Allalinhorn
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Quasi giunti al feejoch
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Uno sguardo all'indietro salendo al feekjoch
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La cresta rocciosa che conduce da Feekjoch al Feekopf
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Particolare della cresta
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Kamminator4K
Età: 46 Registrato: 02/11/06 12:16 Messaggi: 1151
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In poco meno di due ore lorde raggiungiamo il primo 4000 nuovo di quest'anno. La vista dalla vetta è stupenda: le nuvole, in basso, ricoprono interamente la valle di Saas Fee insieme alle svariate cime sui 3000m di quota. Restano fuori quasi tutti i 4000 del vallese e dintorni: possiamo ammirare Lagginhorn, Weissmies, Lenzpitze, Nadelhorn, Dom, Taschorn, Alphubel, addirittura il monte Bianco in lontananza con a fianco -ma più vicino- il Gran Combin, poi ancora il Weisshorn, il Bishorn, la Dent Blanche, il Cervino... e... tutto il lato Nord del Rosa; in più vediamo a due passi il Rimpfishorn e lo Stralhorn.
Insomma...cosa volere di più?
La vetta dell'Allalinhorn è ormai in vista
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a due passi dalla prima vetta
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ed eccoci sulla prima vetta
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I 4000 del Mischabel, visti dalla vetta dell'Allalinhorn
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Dopo un quarto d'ora di pausa sulla cima, speso a fotografare l'impossibile, ci apprestiamo a scendere nuovamente il colletto.
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Kamminator4K
Età: 46 Registrato: 02/11/06 12:16 Messaggi: 1151
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In meno di mezzora siamo nuovamente al Feekjoch.
E qui...è ora di sceglier cosa fare Le idee sono due: o ridiscendere direttamente all'Hotel Langflue, per poi salire il giorno successivo all'Alphubel, oppure risalire la rocciosa cresta del FeekOpf (max II°) per salire l'Alhubel in giornata, quindi scendere al rifugio, dormirci, ed il giorno dopo scendere direttamente a SaasFee con la prima funivia. Nicola è un po' preoccupato per la cresta per via del fatto che quest'anno ha fatto poca roccia e non si sente proprio sicurissimo. Io mi sento in gran forma ed abbastanza tranquillo (sia di testa che fisicamente). Conveniamo che visto l'orario (è presto, sono le 11.15) e vista l'ultima discesa degli impianti verso SaasFee (15.45) possiamo anche provare a fare questa cresta rocciosa... se riusciamo -> bene!, ci facciamo l'Alhubel in giornata; se invece la cresta è brutta giriamo i tacchi e scendiamo al Langflue per salire l'Alhubel il giorno dopo. Nico accetta il tentativo e ci incamminiamo.
La cresta non è difficile e non si tratta di arrampicata continua. I ramponi si tengono ai piedi: si alternano crestine di neve a tratti in roccia. In alcuni punti la cresta rocciosa è facile e mi sembra di percorrere una normale vetta EE, in altri punti invece bisogna stare attenti perchè volare significherebbe... ehm... non lo scrivo .
Ma mano che avanziamo le difficoltà non paiono eccessive, sono solamente 'psicologiche' per il vuoto a fianco. Nico nn si sente molto sicuro ed impieghiamo molto tempo a percorrere la cresta. Per me non è un problema... il tempo c'è ed è inutile mettere fretta. Meglio andar pianpiano ma sicuri. Il meteo si sta chiudendo. Siamo a circa metà cresta... inutile tornare indietro: abbiamo tempo per uscire dall'altra parte e vedere cosa fare. La parte finale della cresta si fa interessante: un caminetto di II con un'uscita di 4/5 m abbastanza esposta nel vuoto. Salgo prima io, faccio una sicura, poi viene Nico. E' fatta... ancora dieci metri di cresta rocciosa orizzontale e... per questi due giorni avremo finito di veder roccia sotto i piedi
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Giusto per la cronaca: nel preciso punto in cui è stata scattata questa foto, ho pensato quella che è divenuta la frase del giorno:
"bella catasta di marciume! Sarebbe più sicuro proteggersi con i friends sulla massicciata dei binari del treno!"
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Kamminator4K
Età: 46 Registrato: 02/11/06 12:16 Messaggi: 1151
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Terminata questa cresta ci troviamo all'Alphubeljock. L'ora è tarda... sono le 14.00! Davanti a noi, tra l'andirivieni di nubi, c'è la cresta SE dell'Alphubel. Sono SOLAMENTE 400m di dislvello tra il nostro colle e la cima... SOLO 400m! Però sono le 14.00! E qui si pone il dilemma della giornata: la sicurezza da una parte...la smania della vetta dall'altro!
Andare in vetta significherebbe tornare alle ore beate al rifugio...e scendere sicuramente da soli per un ghiacciaio molto crepacciato...cosa che a tarda ora non è che sia molto consigliato dalla strangrande maggioranza dei sani di testa.
Scendere da questo colle al rifugio rappresenta la scelta sicuramente più sicura...però vorrebbe dire scendere giù per risalire per la stessa identica via alla mattina successiva, ritornare al punto in cui siamo e salire all'Alphubel.
Scelta difficile... la vetta a portata di mano... ma con i rischi legati ad una discesa a tardo orario.
Se in quel momento fossimo stati a casa, seduti davanti ad un pc, non avremmo esistato a scegliere la soluzione più saggia: ridiscendere al rifugio.
Ma eravamo lì... eravamo a due passi... ci sembrava vicino... e... ci siamo lasciati andare alla tentazione.
(ok..col senno di poi è andato tutto bene ...però )
Così iniziamo questa benedetta, facile, ma interminabile crestina SE che ci porterà in vetta al secondo 4000. Oramai la salita in quota in giornata si sta facendo sentire... e le gambe fanno quel che possono! Il dislivello fatto di per sè non è grande, essendo saliti con gli impianti, ma lo sbalzo di quota fa i suoi effetti. Quest'ultima salita sembra non terminare più... ma oramai siamo nuovamente a 4000 m e ne mancano 200. La cresta si trasforma in ripido pendio, fino a 45° (sulle relazioni del Buscaini questa cresta è indicata AD-... un po' generosa).
Si sale in fretta... ed in poco tempo siamo sulla vetta.
Peccato che sia nuvoloso...e la vista sia chiusa.
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In vetta all'Alphubel
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Personalmente sono preoccupato! Sono le 16.00 (tardino per essere in vetta ad un 4000m )!. Una volta raggiunta questa benedetta vetta sento sparire il desiderio di raggiugere la meta (ma guarda un po'!) e nella mia mente compare solamente la consapevolezza di essere soli, in mezzo alle nuvole (ovvero nella nebbia) a dover scendere per una via normale che è diversa dalla crestina di salita, e cercare di essere al rifugio prima di cena (ma questo poco importa... direi che l'importante è arrivarci vivi).
Insomma... adesso c'è da correre!
Scendiamo dalla calotta sommitale con relativa calma, sia perchè in quel momento vi erano molte nubi a nasconderci la traccia, sia perchè sappiamo esservi parecchi crepacci nascosti. (dovremo contornare la terminale per una cinquantina di metri prima di trovare il passaggio giusto).
Raggiungiamo i 3900 di quota... ed usciamo dalle nuovole. Ora finalmente intravediamo la nostra via di discesa. È un'autostrada... i crepacci sono chiusi... ma pensiamo entrambi che anche se son chiusi, a quest'ora, i ponti non è detto che terranno....anzi...è molto probabile che cedano.
La traccia di discesa è molto dritta... e grazie alla neve molle riusciamo a camminiare decisi. Il morale si è alzato perchè riusciamo a perdere quota molto velocemente. Il probleme della normale all'Alphubel è che è monotona...tremendamente monotona.
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Scendiamo oramai a razzo... rallentando solo dove si intuiscono dei ponti brutti... La discesa sembra eterna (e direi che lo è, visto che dalla vetta al rifugio si perdono 1400m di quota), ma la stanchezza comincia a farsi sentire. Solamente il sapere "dove siamo" e "a che ora" mi spinge a forzare la velocità in discesa; a fianco alla traccia vediamo dei crepacci enormi... mi chiedo se qui hanno la mania di grandezza!
Il rifugio si vede sempre più vicino... ma sembra non arrivare mai! continuiamo ad alternare platueau in piano a discese ripide... la traccia è lunga (misureremo poi circa 6km solo in questa discesa).
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Kamminator4K
Età: 46 Registrato: 02/11/06 12:16 Messaggi: 1151
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Alla fine arriviamo al rifugio con mezz'ora di anticipo sulla cena
Penso di aver battuto il mio record personale di velocità in discesa.
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Con molto relax sistemiamo tutto in camera, mangiamo, dormiamo ed il giorno dopo ce ne scendiamo comodi comodi con la prima funivia.
Un po' di turismo a SaasFee... e poi... a casa
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Per gli interessati, allego sovrapposizion della traccia gps a googleearth
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e.... ho trovato questa cartina su internet
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DA66
Età: 58 Registrato: 10/09/07 11:38 Messaggi: 988
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Bellissimo. Veramente bravi. Complimenti. |
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m.marco78
Età: 45 Registrato: 11/12/06 10:05 Messaggi: 2053
Località: Nord - Ovest
Impiego: Informatico
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Ciao Massi cavolo tanto di cappello!!!
Bravissimo per non aver mollato alla fine la provvidenza vi ha aiutati con il meteo.
Complimenti per la sfacchinata sveglia alle 2 non la sentirei nemmeno. _________________ Work less, climb more. |
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jaelle
Età: 48 Registrato: 19/09/07 12:03 Messaggi: 729
Località: Candelo
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...oh ecco che vedo tutte le foto!!!!!
bravi e complimenti! una sfacchinata immane..! _________________ ***********************************
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henry
Età: 59 Registrato: 29/07/08 14:06 Messaggi: 307
Località: Montjovet ( AO ) Interessi: mtb + tanto altro Impiego: impiegato
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beh..che dire.....bravissimi, complimenti !!...K4K, se continui così con questo temperamento, a breve potrai fare cose extraeuropee
Avrei 1 considerazione e 1 curiosità da fare:
A) Perchè avete percorso le piste da sci "legati"
B) Ma quei grovigli di rete metallica contenevano veramente delle caprette ?....a che epoca risalgono ? |
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Kamminator4K
Età: 46 Registrato: 02/11/06 12:16 Messaggi: 1151
Località: dove non vi sono monti... purtroppo :( Interessi: Informatica&Montagna Impiego: Informatico
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grazie a tutti
Ciao Henry... in effetti ci siamo legati subito perchè la pista da attraversare era breve. Intanto che alla partenza ci mettevamo i ramponi, tanto valeva ci siamo anche legati subito per non perdere tempo dopo...così abbiamo anche iniziato a dividerci il peso della corda
Avevamo anche avuto una mezza idea di camminare uno da un lato della pista e l'altro dall'altro lato, con corda tesa, per fare il limbo come sul Gelè, ma temevamo che gli sciatori svizzeri non gradissero
Mi sa che hai ragione sulle caprette.... potrebbero essere un primordiale esempio di mummificazione walser _________________ Se lanci una lamiera nell'aria questa ricadrà per terra, eppure le ali degli aerei sono fatte di metallo. Allo stesso modo, non sono i materiali a fare gli alpinisti ma le conoscenze che si applicano ai materiali stessi. |
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